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Informazioni Climatiche

Anomalia della temperatura dell’aria di due metri (nel periodo 1986-2005) mediata sul dominio Adriadapt.

Breve sommario dei dati e delle proiezioni climatiche:

I dati e le proiezioni climatiche prodotti nell’ambito del progetto ADRIADAPT coprono il periodo che va dal 1986 al 2100, seguendo la forzante climatica storica fino al 2005 e due differenti scenari di emissione per il futuro: uno scenario moderato (RCP4.5), che immagina un mondo futuro in cui sono stati compiuti sforzi considerevoli in termini di politiche di mitigazione, ed uno scenario ad alte emissioni (RCP8.5) che immagina un mondo futuro in cui non vengono attuate politiche di mitigazione dei cambiamenti climatici. Sono state condotte simulazioni sull’intero dominio ADRIADAPT, che comprende il litorale adriatico settentrionale italiano e buona parte del litorale croato, e a livello locale (di città) in siti pilota. Le simulazioni sono presentate come cambiamenti rispetto alla situazione attuale (periodo di riferimento 1986-2005) per differenti finestre temporali future: 2021-2040, 2041-2060, 2061-2080, 2081-2100 e come trend per l’intero periodo dal 2021 al 2100. Per la valutazione dei cambiamenti in atto sono stati selezionati degli indici climatici, come i valori di temperatura estrema e le precipitazioni, e indici combinati basati su umidità e vento con impatto sulla popolazione e sul territorio. Tutte le proiezioni sono state realizzate utilizzando Modelli climatici regionali e Modelli di downscaling statistico.

Messaggi chiave comuni di Adriadapt

● Entro il 2100 è atteso un incremento stagionale e annuale della temperatura media dell’aria, con cambiamenti più consistenti previsti nel periodo estivo. Incrementi della temperatura media fino a 2°C, secondo lo scenario RCP4.5, e 4.5°C, secondo lo scenario RCP8.5, potrebbero essere raggiunti entro la fine del secolo.
● Entro il 2100 è atteso un incremento della temperatura dell’aria sia massima che minima; i modelli indicano che la temperatura massima annuale aumenterà più della temperatura minima annuale. Entro la fine del secolo, si stima che la temperatura massima annuale aumenterà fino a 3.3°C secondo lo scenario RPC4.5 e fino a 6.5°C secondo lo scenario RCP8.5.
● Si prevede uno spostamento dell’intera distribuzione dei valori minimi e massimi della temperatura dell’aria, verso valori più elevati in tutte le stagioni, con un picco di intensità durante l’estate.
● Durante l’inverno, la primavera e l’autunno si prevede una diminuzione del numero di giornate di gelo; diminuzioni marcate sono attese sulle pianure e localmente, con tendenza alla scomparsa completa dei giorni di gelo, specialmente nello scenario RCP8.5 e verso la fine del secolo. Durante l’inverno, quando i giorni di gelo sono più comuni, il cambiamento atteso a metà secolo è di circa 7,5 giorni di gelo in meno a stagione (da dicembre a febbraio) rispetto al periodo di riferimento quando erano osservati fino a 30 giorni di gelo, per entrambi gli scenari di emissione. Alla fine del secolo, lo scenario RCP4.5 prevede circa 12,5 giorni di gelo in meno, mentre lo scenario RCP8.5 prospetta addirittura 25 giorni in meno di gelo rispetto al periodo di riferimento; localmente il segnale potrebbe essere più intenso.
● Per quanto concerne la durata delle ondate di calore stagionali, si prevede un aumento entro il 2100, su tutta la regione, per entrambi gli scenari di emissione. I segnali di picco sono registrati nelle aree urbane dei siti pilota, specialmente durante la stagione estiva.
● Inoltre, si prevede che il numero e l’intensità delle notti tropicali aumenterà su tutto il territorio di interesse, con forte intensità nelle aree urbane, specialmente durante l’estate (da giugno ad agosto). Le proiezioni indicano un possibile incremento di circa 20 notti tropicali secondo lo scenario RCP4.5, e 30 notti tropicali secondo lo scenario RCP8.5 entro la fine del secolo, più del doppio rispetto al valore del periodo di riferimento; a livello locale i cambiamenti potrebbero essere più intensi.
● Le proiezioni delle precipitazioni non sono omogenee sull’intero territorio di interesse. Gli aspetti comuni possono essere sintetizzati come segue: il segnale dei cambiamenti previsti è molto ridotto in inverno secondo lo scenario di emissione moderata (RCP4.5), mentre potrebbe verificarsi un leggero aumento delle precipitazioni nella parte nord-orientale del territorio di interesse secondo lo scenario ad alte emissioni (RCP8.5); le precipitazioni estive sono destinate a diminuire, in modo maggiore entro la fine del secolo.
● La proiezione delle precipitazioni intense ed estreme segue il segnale di cambiamento per le precipitazioni totali. Durante l’inverno, le precipitazioni intense aumenteranno significativamente secondo lo scenario RCP8.5 – lungo il versante orientale dell’Adriatico (ma anche nell’entroterra croato) di circa 4 mm al giorno e 10 mm al giorno sull’area montuosa. Segnali opposti sono previsti per il periodo estivo quando la diminuzione di precipitazioni intense sarà fino a 4 mm al giorno lungo il versante orientale della costa e dell’entroterra adriatico e nella parte meridionale italiana, considerate nel dominio dello scenario RCP8.5. Le precipitazioni estreme in estate non mostrano chiari segnali di cambiamento in entrambi gli scenari.
● Si prevede un aumento del numero massimo di giorni consecutivi senza piogge, con un picco nella stagione estiva.