Attuare il piano

Fase 5. Attuazione, monitoraggio e valutazione del piano

Dopo l’elaborazione del piano, inizia la parte principale del lavoro verso l’adattamento. L’attuazione rappresenta sempre una sfida in cui possono presentarsi diversi ostacoli e limitazioni. È importante prepararsi bene per evitare il rischio di strategie e piani che spesso rimangono solo lettera morta, fermi sulla carta. L’approvazione o l’adozione del piano di adattamento è il primo passo fondamentale verso la sua attuazione. A prescindere dalla sua importanza, tale passo non è di per sé sufficiente e il gruppo ristretto di lavoro, incaricato dell’elaborazione del piano, dovrebbe anche gettare le basi per la sua implementazione, ed elaborare un concreto programma di monitoraggio, comunicazione e valutazione (MRE).

  • Definire gli elementi fondamentali per l’attuazione del piano

L’adattamento ai cambiamenti climatici è un processo intersettoriale, multilivello e multidimensionale che riguarda tutte le sfere della società e richiede un’azione su più livelli. In quanto tale, l’attuazione del piano di adattamento richiede adeguate premesse istituzionali e strutture di governance per assicurare un’implementazione efficace, coerente e continuata. Il coordinamento e la collaborazione tra livelli orizzontali e verticali di governance sono necessari per integrare l’adattamento in tutte le aree politiche rilevanti e a tutti i livelli. Per un’efficace implementazione del piano è di cruciale importanza la costituzione di un gruppo di lavoro dedicato, formato da leader locali e subnazionali e supportato da scienziati e rappresentanti dell’imprenditoria locale nonché della società civile. La costituzione di questo gruppo (sotto forma di organo amministrativo, commissione o altro organo pertinente) è uno dei primi compiti da assolvere dopo l’adozione del piano. Il gruppo responsabile dell’implementazione può essere lo stesso incaricato del coordinamento del processo di elaborazione del piano (vedi fase 1), o uno differente. Questo gruppo è chiamato ad interagire con un ampio spettro di soggetti che sono direttamente coinvolti nella trasformazione delle misure di adattamento desiderate in azioni concrete. Mandati chiari fondati sulle politiche rafforzano il gruppo che coordina la fase di attuazione, definisce i suoi obiettivi, imposta il processo decisionale e le regole per il suo funzionamento.

  • Integrare il piano con altri strumenti esistenti o futuri

L’adattamento non può essere conseguito senza prendere in considerazione le politiche esistenti e il quadro di pianificazione, coprendo sia questioni intersettoriali (per es. strategie e piani di sviluppo sostenibile, piani urbanistici, piani di gestione integrata delle zone costiere, pianificazioni dello spazio marittimo, ecc.), sia questioni settoriali (per es. regolamenti edilizi, piani di gestione idrica, piani per la tutela della salute, piani di gestione dei trasporti, ecc.). Alcune misure specifiche possono essere implementate come diretta conseguenza del piano di adattamento, con fondi appositamente dedicati. L’integrazione (mainstreaming) di alcune altre misure di adattamento negli strumenti esistenti delle politiche può aumentare la visibilità dell’intero processo di adattamento, sviluppare sinergie e mitigare i conflitti tra politiche, assicurare un uso più efficiente delle risorse e massimizzare i co-benefici. Oltre ai piani, è disponibile un ampio portfolio di strumenti per integrare l’adattamento ai cambiamenti climatici nei piani e nei programmi, compresi strumenti giuridici (per es. leggi, disposizioni, misure indicative come gli standard), economici (per es. finanziamenti, tasse, indennità, sovvenzioni, prestiti), partenariati (per es. partenariato pubblico-privato, accordi volontari) e altri strumenti strategici (per es. strategie, programmi). Per colmare il divario tra pianificazione e attuazione è necessario identificare gli strumenti esistenti che possono meglio includere l’adattamento, così come è necessario specificare il modo in cui questi strumenti saranno adattati, se necessario. Questa fase del processo è anche utile per valutare se saranno messi in campo nuovi strumenti per favorire l’attuazione delle misure di adattamento. L’analisi degli strumenti esistenti e di quelli nuovi viene eseguita all’inizio del processo (fase 1); questa fase l’obiettivo di offrire indicazioni chiare e operative su come questi strumenti saranno usati per implementare le misure di adattamento pianificate. 

  • Monitorare l’attuazione del piano e il processo di adattamento

Il monitoraggio e la valutazione sono componenti intrinseche di ogni processo di pianificazione. Ciò è particolarmente importante per l’adattamento, considerata la sua prospettiva a lungo termine e la grande incertezza che caratterizza l’evoluzione del sistema climatico e i relativi impatti. Monitorare è essenziale per valutare l’avanzamento delle azioni pianificate e confrontare i risultati realmente raggiunti rispetto agli obiettivi prefissi, per assicurare che il processo di adattamento sia efficace e sostenibile nel corso del tempo. Il piano di monitoraggio e valutazione comprende elementi importanti quali gli obiettivi, l’approccio metodologico, una selezione di indicatori idonei e una chiara indicazione circa come utilizzare i risultati della valutazione per migliorare le attività future. Tre sono le categorie principali di indicatori che possono essere prese in considerazione:

  • Indicatori del processo, che hanno lo scopo di valutare come si sviluppa il piano, se sono stati compiuti tutti i passi fondamentali e coinvolti tutti i portatori di interesse necessari.
  • Indicatori della prestazione, attraverso i quali si valuta se e come le misure di adattamento sono applicate e se sono in linea con gli obiettivi del piano e del suo programma attuativo.
  • Indicatori dell’impatto, mediante i quali si valutano gli effetti delle misure di adattamento implementate, in termini di riduzione della vulnerabilità e aumento della resilienza ai cambiamenti climatici, come pure in termini di co-benefici raggiunti.

Affinché gli indicatori siano davvero utili, devono corrispondere a i relativi obiettivi.

  • Revisionare il piano

Un buon programma di monitoraggio e valutazione dà risultati utili per rispondere a numerose domande: Ci stiamo occupando delle questioni giuste? Stiamo facendo tutto come dovremmo? L’attuazione procede come previsto? La struttura di monitoraggio predisposta è efficace? Infine, i risultati del monitoraggio e della valutazione possono guidare la revisione e la modifica del piano di adattamento, che dovrebbe essere veramente un documento vivo e in continua evoluzione. 

Risultati della fase 5:

  • Approvazione o sostegno del piano di adattamento
  • Predisposizione di una struttura di governance per l’attuazione del piano
  • Strumenti politici per l’integrazione dell’adattamento ai cambiamenti climatici
  • Sistema di monitoraggio, comunicazione e valutazione (MRE) dell’adattamento, compresi gli indicatori di adattamento

Un esempio di monitoraggio e valutazione:

Sviluppando il Piano costiero per la regione di Sebenico-Tenin nel 2015, una delle misure adottate per introdurre un sistema di gestione è stata la creazione di una Commissione regionale per la gestione integrata delle zone costiere. Tale Commissione è costituita dai vertici di differenti istituzioni regionali e altri importanti portatori di interesse. Compito della stessa è offrire sostegno all’implementazione e monitorare e valutare i progressi fatti nell’attuazione del Piano costiero. La Commissione regionale si riunisce almeno una volta all’anno per discutere lo stato di avanzamento dell’implementazione, lo stato ambientale del territorio costiero, le nuove sfide e opportunità, come pure per valutare il successo di attuazione delle misure suggerite.