Spazi e corridoi verdi nelle aree urbane

Impatti climatici
Inondazioni, Scarsità idrica, Temperature estreme e ondate di calore
Settori
Biodiversità, Pianificazione territoriale, Settori specifici, Urbano
Categoria IPCC
Strutturale e fisica: Misure di adattamento basate sull'ecosistema

DESCRIZIONE

Gli spazi verdi nelle città offrono refrigerio grazie al duplice effetto dell’ombreggiatura e dell’evapotraspirazione, in tal modo riducono l’effetto isola di calore urbana (UHI – Urban Heat Island) causato dall’alterazione delle superfici terrestri e dalla generazione di dispersione di calore. I corridoi verdi, ossia lunghi spazi verdi nelle città e nelle vallate fluviali che scorrono tra le città, possono modificare i micro climi dell’area e migliorare la ventilazione urbana: creano una via per l’aria più fresca affinché possa penetrare dall’esterno verso le aree più densamente edificate, riducendo anche l’effetto UHI. La Commissione europea auspica che le infrastrutture verdi siano integrate nei settori politici UE (European Commission, 2013).

Foto: Igor Belamarić

Nelle città mediterranee una maggiore proporzione di superficie forestale è associata ad una minore magnitudine UHI (Nastran, Kobal and Eler, 2019). Accanto alla mitigazione dell’effetto UHI, gli spazi e i corridoi verdi possono avere effetti positivi sulla sostenibilità del paesaggio urbano e sulla salute ambientale delle città. Possono offrire benefici ambientali, economici, ricreativi nonché al settore dei trasporti e della salute. La vegetazione urbana contribuisce ad una gestione dell’acqua piovana più efficace: la capacità delle superfici vegetali di trattenere l’acqua e convogliarla nel suolo è un importante fattore di prevenzione da alluvioni poiché è in grado di ridurre la piena nel deflusso. Contribuisce inoltre a ridurre l’inquinamento acustico e migliorare la qualità dell’aria, l’estetica urbana e il risparmio di energia. Incoraggiare aree verdi urbane e collegare frammenti di spazio verde, separato da attività o strutture antropiche, con corridoi ecologici è utile a migliorare la biodiversità e la dispersione di specie animali nel paesaggio urbano. Inoltre, la salute e il benessere della popolazione urbana (felicità, comfort, incolumità e sicurezza) migliorano grazie alla possibilità di accesso a parchi, aree giochi o vegetazione in luoghi pubblici e privati (WHO Europe, 2017).

Nonostante i numerosi benefici, le aree verdi esistenti sono spesso minacciate dalle strutture cittadine in espansione, che frammentano le aree naturali creando piccoli lotti di spazi verdi tra gli edifici e le strade. Creare corridoi ecologici o connessioni tra boschi, giardini o altri spazi verdi urbani può aiutare a limitare e rimediare agli effetti negativi della frammentazione. Mentre la creazione di aree e corridoi verdi può essere applicabile alla maggior parte delle aree urbane, la gestione del paesaggio urbano è un processo complesso soggetto a programmi strategici contrastanti. 

Investire in infrastrutture urbane verdi e costruirle richiede approcci intelligenti e integrati alla gestione del suolo, al design urbano e alla pianificazione spaziale strategica, prendendo in considerazione le caratteristiche locali e la distribuzione spaziale delle vulnerabilità ai cambiamenti climatici.

Inoltre, le mutevoli condizioni climatiche (ossia CO2 e temperatura dell’aria in aumento e alterazioni nelle precipitazioni) devono essere ben comprese per selezionare le specie appropriate necessarie alla progettazione di comunità vegetali da usare in paesaggi pubblici. Tali comunità vegetali devono infatti essere adattate all’ambiente locale e all’evoluzione prevista delle condizioni climatiche. I potenziali effetti collaterali, derivanti per esempio dall’introduzione di specie esotiche, devono essere considerati in termini di qualsiasi impatto negativo sulla biodiversità locale. Possono esserci anche effetti collaterali positivi nell’impiego di specie vegetali autoctone e non, sia in termini di riduzione degli impatti dei cambiamenti climatici sia in termini di aumento della biodiversità e del valore estetico (Alizadeh & Hitchmough, 2018). Le iniziative per incrementare le aree verdi dovrebbero seguire le linee guida di ripristino ecologico, in modo da evitare messe a dimora monotone con un piccolo numero di specie che non saranno resilienti ai disastri. Quando si progettano nuove aree, il piano dovrebbe comprendere la lista delle specie necessarie in base agli strati principali di vegetazione (PAP/RAC, 2020)

Nella località spagnola di Vitoria-Gasteiz la Strategia urbana delle infrastrutture verdi è in corso di implementazione attraverso vari interventi che interessano differenti parti della città: l’Anillo verde (una serie di parchi ed aree semi-rurali che cingono la città), i parchi urbani e i corridoi ecologici che collegano differenti elementi (come alberi lungo i corsi d’acqua o strade alberate), lotti e addirittura edifici vacanti (Climate-ADAPT, Case studies, 2018).

A Barcellona è stato adottato un approccio integrato con azioni legate a flora, fauna ed habitat. L’obiettivo è “rinaturalizzare” la città, ampliare il verde urbano e recuperare i tradizionali usi dei paesaggi periferici urbani. Barcellona ha coinvolto attivamente i suoi cittadini facendoli partecipare alla realizzazione di un Atlante degli uccelli nidificanti, un ottimo esempio di “Citizen science”. Barcellona si affida ai suoi cittadini quando si tratta del verde urbano, grazie al loro contributo sono state realizzate le linee guida per rafforzare la biodiversità. 

Per maggiori informazioni sull’uso della vegetazione su tetti e facciate degli edifici, per offrire refrigerio in estate e isolamento termico in inverno, si veda l’OA39 Tetti verdi.

COSTI E BENEFICI

Gli studi su costi e benefici suggeriscono che queste misure apportano vantaggi sociali, ecologici e finanziari. I vantaggi comprendono un aumento della biodiversità urbana, qualità ambientali più elevate nelle aree urbane (p. es. aree ricreative, giardinaggio comunitario), ridotta vulnerabilità alle ondate di calore e alle inondazioni, aumento di stoccaggio del carbonio (mitigazione), e mitigazione dell’inquinamento aereo.

Un aumento di aree verdi lungo il litorale può contribuire alla resilienza costiera. Se implementata, la zona di arretramento può diventare una nuova area ricreativa che può migliorare la qualità di vita dei cittadini e l’offerta turistica della città, così come può determinare un aumento del prezzo di mercato delle proprietà immobiliari dell’area. In tali casi dovrebbero essere pianificate strutture verdi multi-strato, dove quelle più vicine al mare dovrebbero essere resistenti al sale marino. (PAP/RAC, 2020)

Il successo e l’impatto di queste soluzioni aumenta se implementato in collaborazione con volontari del settore pubblico e privato. Il Green New Deal, la strategia europea per rendere più sostenibile l’economia dell’UE, intende trasformare i problemi ambientali e climatici in opportunità di cui tutti potranno beneficiare.

TEMPI DI IMPLEMENTAZIONE E DURATA

Trovare o acquisire il suolo da utilizzare, adottare le necessarie misure amministrative e di pianificazione per convertire il suolo in uno spazio o in un corridoio verde, e creare effettivamente spazi verdi richiede tempo; tuttavia, questi spazi verdi possono durare fino a un tempo indefinito.

RISORSE PER INFORMAZIONI MAGGIORMENTE DETTAGLIATE

Riferimenti

Alizadeh & Hitchmough, 2018, ‘A review of urban landscape adaptation to the challenge of climate change’, International Journal of Climate Change Strategies and Management, Vol. 11 No. 2, 2019 pp. 178-194,  https://www.emerald.com/insight/content/doi/10.1108/IJCCSM-10-2017-0179/full/pdf?title=a-review-of-urban-landscape-adaptation-to-the-challenge-of-climate-change 

Climate-ADAPT, 2018, Case study: Implementation of the Vitoria-Gasteiz Green Urban Infrastructure Strategy, https://climate-adapt.eea.europa.eu/metadata/case-studies/implementation-of-the-vitoria-gasteiz-green-urban-infrastructure-strategy 

Commissione europea, 2013, COMUNICAZIONE DELLA COMMISSIONE AL PARLAMENTO EUROPEO, AL CONSIGLIO, AL COMITATO ECONOMICO E SOCIALE EUROPEO E AL COMITATO DELLE REGIONI: Infrastrutture verdi — Rafforzare il capitale naturale in Europa, https://ec.europa.eu/environment/nature/ecosystems/docs/green_infrastructures/1_EN_ACT_part1_v5.pdf 

Nastran, Kobal and Eler, 2019, ‘Urban heat islands in relation to green land use in European cities’, Urban Forestry & Urban Greening, Vol. 37, pp. 33-41, https://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S1618866717304806 

PAP/RAC, 2020, Coastal Resilience Handbook for the Adriatic. 

WHO Europe, 2017, Urban green spaces: a brief for action, https://www.euro.who.int/en/health-topics/environment-and-health/urban-health/publications/2017/urban-green-spaces-a-brief-for-action-2017 

Informazioni aggiuntive

EEA, 2012, Urban adaptation to climate change in Europe: Challenges and opportunities for cities together with supportive national and European policies, http://www.eea.europa.eu/publications/urban-adaptation-to-climate-change 

GREEN SURGE – Green Infrastructure and Urban Biodiversity for Sustainable Urban Development and the Green Economy – FP7 project,  https://cordis.europa.eu/project/id/603567 

IEEP, 2012, Green Infrastructure Implementation and Efficiency, https://ieep.eu/publications/green-infrastructure-implementation-and-efficiency