Costruzione e rafforzamento delle dune

Parole chiave
Impatti climatici
Innalzamento del livello del mare, Inondazioni, Tempeste
Settori
Biodiversità, Gestione costiera, Inter-settoriale, Riduzione del rischio di catastrofi
Categoria IPCC
Strutturale e fisica: Misure di adattamento basate sull'ecosistema

Descrizione

L’erosione delle dune è dovuta all’azione del vento e delle onde. Si tratta di un fenomeno naturale che può essere aggravato da attività umane come il livellamento delle dune per costruire insediamenti urbani, lotti di parcheggio, passeggiate lungomare, ecc. Ciò contribuisce alla riduzione della riserva di sedimenti necessari per superare i periodi di mareggiate intense. Inoltre, eliminare la vegetazione delle dune o creare un accesso alla spiaggia con direzione ortogonale possono avere lo stesso effetto. La costruzione e il ripristino delle dune rappresentano una delle tecniche più importanti per contrastare l’erosione costiera e gli impatti dovuti all’innalzamento del livello del mare lungo le spiagge sabbiose, nonché per preservare le funzioni delle dune, non solo quali riserve di sabbia, ma anche come importanti ecosistemi.

La costruzione di dune comprende la progettazione ingegneristica di dune artificiali attraverso la riproduzione della forma delle dune naturali, spesso in modo concatenato. Le dune vengono costruite con la sabbia normalmente portata da un’area di prelievo esterna e modellata in dune con l’uso di ruspe. Spesso si tratta di un’operazione effettuata nello stesso momento del ripascimento delle spiagge. In molti casi i geotessili sono utilizzati come nucleo, dato che non comportano né macchinario né mezzi di trasporto pesanti. Sono parimenti usate anche le reti sintetiche con ghiaia e ciottoli.

Costruzione e rafforzamento di dune costiere nei dintorni di Ravenna (Bevano Sud, Emilia Romagna, Italia) (Fotografia: Beatrice Giambastiani)

Il rafforzamento delle dune comprende i seguenti processi:

  •  Inerbimento dell’intera superficie della duna, per accumulare e trattenere la sabbia in modo da stabilizzare le dune e proteggerle dai danni causati dalle mareggiate. Il numero di specie vegetali che può essere piantato sulle dune è relativamente basso: le specie selezionate devono essere resistenti all’insabbiamento, al vento e alla salinità. Sarà necessario un monitoraggio regolare e ripiantare la vegetazione quando opportuno. Talvolta devono essere espletate ulteriori opere come l’installazione di barriere frangivento per contrastare i meccanismi di erosione eolica e il dissotterramento delle radici.
  •  Dune thatching: copertura della superficie della duna con detriti vegetali e ramaglie per stabilizzare la sabbia, favorirne l’accumulo e proteggere la vegetazione della duna. I materiali usati per il thatching possono essere biodegradabili e favorire lo sviluppo di piante ed erba. Tali materiali possono essere depositati sul suolo manualmente o meccanicamente (spesso il thatching deve essere limitato poiché il trasporto con macchinari può causare deterioramenti). La tecnica del dune thatching necessita manutenzione regolare.
  •  Recinzione delle dune lungo il versante marino della duna per favorire il deposito del sedimento trasportato, agisce inoltre come barriera per mitigare l’impatto dell’azione eolica e marina. Spesso le recinzioni sono costruite in legno, ma possono essere anche di altri materiali (per es. reti da pesca usate e modificate). Recintare le dune può incrementare il deposito di materiale organico favorendo la crescita di erba e altre piante. Questa tecnica risulta difficoltosa in caso di pendii molto ripidi ed aree instabili, inoltre la manutenzione è particolarmente complessa in aree affollate da turisti.

I metodi di rafforzamento delle dune sono spesso combinati tra di loro: per avere successo l’inerbimento sovente richiede una recinzione ed il thatching. Questi metodi in genere non danneggiano le dune, possono limitare l’accesso alla spiaggia, anche se queste aree in molti casi possono comunque essere aggirate con passerelle e sentieri delimitati. Simili passerelle (spesso di legno) sono ben accolte dagli amanti della spiaggia visto che le preferiscono al camminare sulla sabbia, inoltre facilitano l’accesso alla spiaggia. 

Passerella in legno per l’attraversamento della duna costiera di Marina di Ravenna (Emilia Romagna, Italia) (Fotografia: Beatrice Giambastiani)

Costi e benefici

Le tecniche di rafforzamento (oppure consolidamento) e costruzione delle dune possono associare obiettivi di difesa costiera con altri benefici, come la preservazione dell’habitat e della biodiversità e l’eco-turismo. Gli interventi sulle dune risultano più efficaci quando sono integrati da azioni di ripristino o costruzione dell’intera fascia litoranea.

Le tecniche di rafforzamento delle dune sono soluzioni a basso costo per ridurre l’erosione delle dune, partendo dall’assunto che l’area d’uso del suolo non costituisca un problema. Tuttavia, queste tecniche sono destinate a fallire se l’azione erosiva è troppo grave. Possono anche essere molto laboriose: hanno una durata limitata e richiedono una manutenzione frequente (sostituzione delle piante, deposizione del fertilizzante, sostituzione delle ramaglie spazzate via dal vento, interventi di riparazione a seguito di atti vandalici, ecc.). Negli anni i costi di manutenzione potrebbero dunque eccedere i costi iniziali previsti per le misure di risanamento. 

I costi di costruzione delle dune possono essere assimilabili ai costi di ripascimento delle spiagge. Dovrebbero essere previsti anche i costi di manutenzione, come l’inerbimento regolare o l’installazione di una recinzione. Le dune artificiali possono ripristinare il valore ricreativo della spiaggia e fornire habitat pregevoli per specie animali e vegetali. Inoltre, le combinazioni ibride, in cui il nucleo della duna è costituito da un argine, possono fornire un ottimo livello di sicurezza e garantire un paesaggio più gradevole.

In un recente lavoro di Fernández-Montblanc et al. (2020) è stata redatta una semplice stima economica basata sulle precedenti esperienze maturate in Emilia Romagna circa il ripascimento e la ricostruzione delle dune. Secondo lo studio, le recenti stime di costo (Tabella 1) per il risanamento delle dune (ricostruzione e rivegetazione), nel territorio costiero di competenza regionale, si aggiravano tra i 30.000 e i 250.000 € per 100 m di estensione dunale. Tuttavia, rimane ancora molto difficile fornire stime precise.

Tabella 1. Lista dei servizi da precedenti esperienze di ricostruzione/ rivegetazione dunale in Emilia Romagna (Fernández-Montblanc et al., 2020)

Nel progetto RISC-KIT il costo da sostenere per aumentare l’altezza e l’ampiezza della duna Praia de Faro (Portogallo), facente parte dell’intervento di risanamento dunale, è stato stimato tra 62 e 74 €/m3. Paragonato ad altre misure con le quali si ottengono risultati simili, si è supposto che le misure di risanamento per questa duna, atte ad assicurarne 40 anni di durata, sarebbero risultate in un valore di costo/efficacia approssimativo compreso tra 1,50 – 1,85 €/m3/annuo.

Tempi di implementazione e durata

Tempi di implementazione: 1-5 anni; Durata: 5-25 anni, in alcuni casi anche oltre 40 anni

Risorse per informazioni maggiormente dettagliate

https://climate-adapt.eea.europa.eu/metadata/adaptation-options/dune-construction-and-strengthening

https://www.coastal-management.eu/measure/dune-strengthening-rehabilitation-and-restoration

https://www.coastal-management.eu/measure/example-cost-effectiveness-analysis-wooden-path-over-dune-praia-de-faro-pt

Fernández-Montblanc, T., Duo, E., and Ciavola, P. (2020) Dune reconstruction and revegetation as a potential measure to decrease coastal erosion and flooding under extreme storm conditions, Ocean & Coastal Management, https://doi.org/10.1016/j.ocecoaman.2019.105075

Linham, M.M. and Nicholls, R.J. (2010) Technologies for climate change adaptationcoastal erosion and flooding (TNA Guidebook Series) New Delhi, IN.

PAP/RAC (2021) Manuale sul rafforzamento della resilienza costiera dell’Adriatico, progetto INTERREG AdriAdapt, Split/Spalato.

UNEP (2016) Options for Ecosystem-based Adaptation (EBA) in Coastal Environments: A Guide for environmental managers and planners. UNEP, Nairobi

Ringraziamo gentilmente il Prof Enzo Pranzini dell’Università di Firenze, per tutto l’aiuto e il supporto dato nella preparazione di questo testo.