Gestione basata sulla partecipazione delle comunità locali e co-gestione adattativa come approccio per l’adattamento

Impatti climatici
Non specifica per un impatto
Settori
Inter-settoriale
Categoria IPCC
Istituzionale: politiche e programmi del governo, Sociale: Comportamentale, Sociale: Opzioni informative

DESCRIZIONE

L’adattamento basato sulla partecipazione delle comunità locali (Community-based adaptation – CBA) riguarda la definizione e l’implementazione di strategie di adattamento che tengono in particolare considerazione le esigenze di tali comunità, secondo un approccio del tipo learning by doing e bottom-up (IPPC, Fifth Assessment Report). Si caratterizza per l’intenso coinvolgimento degli stakeholder e dei gruppi maggiormente vulnerabili nel processo decisionale, nonché nella progettazione e implementazione delle misure di adattamento. Utilizzare un approccio CBA significa generare strategie di adattamento tramite la partecipazione attiva delle comunità e degli attori locali, che dunque sviluppano un forte senso di appartenenza e sentono che le loro esigenze sono affrontate efficacemente.

In modo similare, il termine co-gestione adattativa (Adaptive co-management – ACM), frequentemente usato nel contesto dell’adattamento ai cambiamenti climatici, unisce i concetti di gestione collaborativa e gestione adattativa. La gestione collaborativa implica il coinvolgimento di tutti gli attori interessati a un problema, sia a livello verticale (tra differenti livelli di autorità) sia orizzontale (tra differenti settori e competenze). La gestione adattativa implica l’uso di un approccio flessibile lungo l’intero processo, in grado di recepire il cambiamento nelle condizioni locali o i risultati dello sviluppo ulteriore della ricerca scientifica in base ai quali può essere opportuna la revisione periodica dei piani e delle strategie e il raffinamento e il miglioramento dei risultati. 

Entrambe le terminologie, CBA e ACM, si fondano sul concetto di approccio partecipativo all’adattamento, anche se la prima è caratterizzata da una maggiore attenzione al coinvolgimento dei gruppi locali più vulnerabili. La CBA è stata sperimentata in particolare modo nei paesi in via di sviluppo e si concentra specialmente sul ruolo dell’approccio bottom-up alla gestione delle risorse e dell’adattamento. Entrambi gli approcci sono relativamente nuovi nel contesto dell’adattamento ai cambiamenti climatici, ma sono stati usati per molti anni per risolvere altre questioni legate allo sviluppo sostenibile e alla protezione ambientale (i.e. co-gestione della pesca, gestione delle risorse naturali da parte delle comunità locali, sviluppo locale guidato dalle esigenze delle comunità). Esperienze di co-gestione adattativa e partecipativa sviluppate in altri contesti ambientali possono essere trasferite ed applicate all’adattamento ai cambiamenti climatici. Alcuni esempi di esperienze applicate al contesto dell’adattamento ai cambiamenti climatici nelle aree costiere, sono riportati nel Quinto rapporto di valutazione dell’IPCC (IPCC Fifth Assessment Report) in relazione ad impatti quali incremento di salinità, le inondazioni, cicloni/mareggiate o impatti multi-costieri. In Italia, il progetto Blue-Ap ha sviluppato un processo partecipativo per l’implementazione del Piano di adattamento ai cambiamenti climatici del comune di Bologna (Italia, Regione Emilia-Romagna). In tal ambito sono stati organizzati incontri dedicati e gruppi di discussione per illustrare ed esaminare le sfide ambientali a livello locale legate ai cambiamenti climatici, e le proposte di adattamento per il Piano. Il progetto Interreg Italia-Croazia CHANGE WE CARE prevede lo sviluppo di misure di adattamento in aree vulnerabili di alcuni siti pilota, definite in collaborazione con le autorità locali e discusse con gli stakeholder e le comunità costiere che possono trarre beneficio dalla loro implementazione.

Gli approcci CBA e ACM possono essere utilizzati per affrontare un singolo rischio climatico (per esempio inondazioni o incendi) o un spettro articolato di rischi (per esempio al fine di predisporre piani integrati per la protezione della salute o per l’implementazione della gestione integrata delle zone costiere), coinvolgendo in questo caso un numero più alto di attori differenti con interessi multipli sulla stessa questione. Specialmente in questo caso, l’utilizzo di piattaforme condivise per il dialogo tra vari stakeholder può facilitare il processo di adattamento mediante un approccio pienamente partecipativo. La comunicazione è essenziale per raggiungere una comune comprensione delle problematiche connesse ai cambiamenti climatici ed è un elemento chiave sia nel CBA sia nell’approccio ACM. Per questa ragione, gli impatti climatici devono essere descritti con un linguaggio adeguato, tale da consentire alle persone di capire e partecipare in modo pro-attivo al processo decisionale.

La piattaforma web della Regione Emilia-Romagna “Osservatorio Partecipazione” raccoglie informazioni su vari processi partecipativi in Italia, permettendo di valutare e comparare l’effetto delle politiche regionali e supportando la partecipazione democratica dei cittadini. Funziona come un comune spazio di interazione e di scambio tra differenti attori, aperto al pubblico sia in termini di accesso e sia in termini di condivisione delle informazioni circa le esperienze partecipative.

Nell’approccio CBA e in quello ACM possono essere proposti vari gradi di collaborazione con gli attori locali, dalla consultazione più semplice degli stessi fino al pieno trasferimento di autorità e competenze ai gruppi di gestione locale. I processi adattativi e partecipativi necessitano di una propria governance che permetta il coinvolgimento di molteplici attori in un processo strutturato di adattamento. Organizzazioni come i comitati multi-stakeholder possono giocare un ruolo chiave nel questo processo partecipativo all’adattamento.

COSTI E BENEFICI

I processi CBA e ACM rafforzano la consapevolezza delle comunità e la comprensione delle problematiche connesse con cambiamenti climatici, trasferendo nuove conoscenze nelle comunità esistenti.  Tramite questi approcci, le comunità locali e gli stakeholder avvertono che le loro esigenze e priorità sono realmente recepite solo se gli stessi sono pienamente coinvolti nel processo di adattamento; ciò crea un ambiente favorevole alla progettazione e selezione delle misure di adattamento. Soluzioni che implicano un cambio di abitudini sono accettate più favorevolmente se i rischi legati al clima sono comunicati con un linguaggio adeguato e in un formato che può essere compreso anche da persone non esperte. 

La creazione di reti multi-stakeholder, di strutture e meccanismi di governance durante un’esperienza di gestione CBA e ACM è un valore aggiunto del processo di adattamento; queste iniziative infatti possono essere mantenute e funzionare anche per affrontare e risolvere altre questioni

Infine, il processo di apprendimento learning-by-doing, che caratterizza i processi CBA e ACM, dà l’opportunità di condurre esperimenti e interventi pilota, con benefici per la ricerca scientifica applicata.

I costi specifici dei processi CBA e ACM sono ascrivibili all’organizzazione di workshop, incontri, campagne educative e altre iniziative di coinvolgimento degli stakeholder, così come alla preparazione dei materiali usati per la divulgazione e la comunicazione. La creazione di meccanismi di governance per la coordinazione dell’implementazione degli approcci CBA e ACM generalmente richiede risorse umane e finanziarie dedicate. Quando viene definita una strategia di adattamento, i costi di implementazione variano a seconda delle misure specifiche di adattamento selezionate.

TEMPI DI IMPLEMENTAZIONE E DURATA

Il coinvolgimento di stakeholder e comunità locali può richiedere tempo e può effettivamente determinare un allungamento dei tempi programmati per il completamento delle misure di adattamento. Le differenti opinioni dei vari attori coinvolti nel processo possono creare occasioni di conflitto, che richiedono tempo per essere risolte al fine di raggiungere una percezione condivisa dei rischi climatici e una comune visione delle possibili misure di adattamento.

I meccanismi di governance e le strutture organizzative (per es. comitati multi-stakeholder, piattaforme condivise di dialogo, ecc.) che sono messe in atto durante il processo di adattamento possono avere una lunga durata e sopravvivere al processo stesso.

RISORSE PER INFORMAZIONI MAGGIORMENTE DETTAGLIATE

IPCC (2014). Fifth Assessment Report, chapter 14, Adaptation Needs and Options

IPCC (2014). Fifth Assessment Report, chapter 5, Adaptation Needs and Options 

CARE (2014). Community-based adaptation in practice: A global overview of CARE International’s practice of Community-Based Adaptation (CBA) to climate change

Plummer et al (2013). Can Adaptive Co-management Help to Address the Challenges of Climate Change Adaptation? Ecology and Society 18(4), art. 2.