Tetti verdi

Impatti climatici
Precipitazioni intense, Temperature estreme e ondate di calore, Tempeste
Settori
Biodiversità, Edifici, Energia, Gestione delle risorse idriche, Settori specifici, Urbano
Categoria IPCC
Strutturale e fisica: Misure di adattamento basate sull'ecosistema, Strutturale e fisica: Misure ingegneristiche

Descrizione

I tetti verdi sono sistemi multistrato applicati al tetto di un edificio, parzialmente o completamenti coperti di vegetazione e dotati di substrato di crescita, piantato sopra uno strato drenante. Con i tetti verdi vengono conseguiti diversi benefici importanti sia per l’edificio sia per l’ambiente circostante. Innanzitutto, grazie ad un aumento del processo di evapotraspirazione, rallentano il deflusso delle acque meteoriche e contribuiscono a ridurre la temperatura dell’aria.

Esistono due tipologie di tetti verdi: estensiva e intensiva. I tetti verdi estensivi sono sistemi elementari, leggeri, caratterizzati da interventi di gestione e manutenzione ridotti (irrigazione automatica, fertilizzazione) dopo l’installazione del sistema. La vegetazione estensiva è spesso installata su tetti che non sono accessibili, o limitatamente accessibili, al pubblico. Questi tetti verdi estensivi sono accessibili per la manutenzione annuale e sono parzialmente caratterizzati da una leggera pendenza. Le piante appropriate per i tetti verdi estensivi sono quelle a crescita bassa, a rapida diffusione e con radice superficiale / piante perenni resistenti (piante grasse come il sedum, erbe, fiori di campo, prato, muschio) che sono in grado di sopravvivere con un minimo assorbimento di nutrienti e senza ulteriore fornitura di nutrienti. Le piante selezionate per tetti verdi estensivi sono generalmente ben adattate agli ambienti e ai climi alpini, e tollerano le condizioni climatiche mediterranee (per es. la siccità) e le fluttuazioni di temperatura.

I tetti verdi intensivi sono sistemi di inverdimento più complessi, caratterizzati da interventi di installazione, manutenzione, gestione più consistenti (irrigazione e fertilizzazione regolari), che comportano costi più elevati rispetto ai tetti verdi estensivi. Si trovano più spesso realizzati su edifici residenziali, alberghi, o garage sotterranei. La vegetazione intensiva è generalmente installata su tetti che sono accessibili per scopi ricreativi o pubblici, e anche per la manutenzione regolare. La tipologia di tetto verde intensivo può ospitare differenti attività comprese giardinaggio, attività rilassanti, socializzanti ed educative. Affinché sui tetti verdi sia possibile svolgere attività umane e integrare piante, alberi ed elementi architettonici più grandi, i tetti devono essere piatti. Le piante ideali per i tetti verdi intensivi sono principalmente alberi, arbusti e sempreverdi. Il substrato di crescita è relativamente spesso e notevolmente più profondo rispetto a quello dei sistemi estensivi, con l’innesto di piante a bassa crescita. Il substrato di crescita dei tetti verdi intensivi deve essere relativamente profondo e ricco di nutrienti per sostenere la crescita di piante e alberi più grandi. 

Sempre più città stanno incorporando i tetti verdi nelle loro pianificazioni ufficiali, nelle loro politiche e procedure operative. Ciò significa che le città devono fornire linee guida di progettazione dettagliate e, in alcuni casi, stabilire le norme obbligatorie concernenti l’inverdimento dei tetti. Per incoraggiare l’implementazione pubblica e privata dei tetti verdi possono essere impiegati vari meccanismi di finanziamento, nella maggior parte dei casi si assiste al cofinanziamento, sotto forma di incentivi finanziari diretti per la costruzione o di incentivi finanziari indiretti per ripartire oneri differenti. 

Un esempio di linee guida di progettazione dettagliate è dato dal documento “Guide to living terrace roofs and green roofs” (Guida alle terrazze viventi e ai tetti verdi), realizzato dal Consiglio comunale di Barcellona. Questo documento è stato pensato come strumento per incoraggiare i residenti a scegliere tra il tipo di tetto a terrazza o tetto verde, offrendo loro una spiegazione esaustiva delle tecnicità così come dei benefici sociali e ambientali correlati.

Per sostenere progetti pilota, il Consiglio comunale di Barcellona ha lanciato a giugno 2017 una competizione sui tetti verdi, un’iniziativa per finanziare i tetti verdi sugli edifici privati. Le 10 proposte dichiarate vincitrici della competizione riceveranno la sovvenzione del 75% dei costi, fino ad un limite di 100.000 euro. Tutto ciò comporterà un investimento totale di 1,5 milioni di euro e creerà 4.000 metri quadrati di nuovi spazi verdi sui tetti della città. 

Un altro esempio di cofinanziamento è il regime di sovvenzione del comune di Milano, sviluppato come parte del progetto CLEVER Cities. I soggetti interessati, selezionati mediante bando pubblico, riceveranno un contributo pari al 35% delle spese ammissibili più il finanziamento del supporto tecnico (costi di progettazione e supporto nel processo amministrativo).

Costi e benefici

I costi di installazione e manutenzione dei tetti verdi estensivi sono generalmente più bassi rispetto a quelli dei tetti verdi intensivi. “Il costo di installazione è il prezzo pagato all’azienda di costruzione per l’operato; è la somma dei costi di tutti i materiali (compreso il trasporto), della manodopera e del noleggio delle attrezzature necessarie per l’installazione. Questi costi includono inoltre quelli legati alla preparazione del sito di costruzione (per es. l’impalcatura). Il costo di un tetto piatto tradizionale varia da 80 a 100 €/m2 a seconda del tipo di copertura e strato isolante, mentre il costo per un tetto verde spazia da 140 (estensivo) fino a 250 €/m2 (intensivo)” (Perini & Rosasco, 2019).

I principali vantaggi associati ai tetti verdi sono legati alla ritenzione idrica e alla capacità di ritardare il deflusso, inoltre, grazie al loro effetto raffrescante, portano ad una riduzione della temperatura dei tetti stessi, così come dell’aria circostante. È stato dimostrato che i tetti verdi possono trattenere dal 40% fino ad oltre il 90% dell’acqua piovana, a seconda della profondità e del tipo di vegetazione insediata (Livingroofs.org, 2018). 

Di conseguenza, i tetti verdi contribuiscono a mitigare gli effetti negativi nelle aree urbane, particolarmente l’effetto isola di calore, proprio come gli spazi verdi urbani e i corridoi. Uno studio di modellazione a Madrid ha riscontrato che durante l’estate la temperatura della superficie di un tetto verde con 90 mm di substrato di coltivazione può essere inferiore di 30°C inferiore rispetto a un tetto spoglio (Saiz, Kennedy, Bass, & Pressnail, 2006). Il carico di raffrescamento estivo può essere ridotto di oltre il 6%, mentre la riduzione del carico di raffrescamento nelle ore di picco nei piani superiori può raggiungere il 25% (Saiz, Kennedy, Bass, & Pressnail, 2006). Alcune simulazioni svolte ad Atene hanno dimostrato che l’installazione di un tetto verde su un edificio a due piani adibito ad uffici ha ridotto il carico di raffrescamento fino al 58% (Spala, et al., 2008). 

Inoltre, i tetti verdi incoraggiano un aumento della biodiversità nella città. 

Ascione et al. (2013) evidenziano che nelle città con scarse precipitazioni il costo di irrigazione dei tetti verdi può superare i risparmi derivanti dalla riduzione della domanda di energia per l’aria condizionata.

Affinché i tetti verdi siano adeguatamente implementati sono previsti alcuni requisiti: la pendenza del tetto dovrebbe essere fino a 30˚, altrimenti sono necessarie tecniche differenti; la vegetazione selezionata deve essere adattata alle condizioni climatiche locali (Tecnalia Research and Innovation, 2017) dato che la sua adeguata manutenzione agisce sulla prestazione di raffrescamento (Speak et al., 2013); il peso dei tetti verdi intensivi può richiedere un rinforzo sostanziale della struttura del tetto esistente o l’inclusione di un sostegno strutturale extra all’edificio (Greater London Authority, 2008).

Tempi di implementazione e durata

I tetti verdi vengono essenzialmente installati a strati. In primissima battuta un ingegnere strutturale esegue una valutazione per determinare il peso che può essere sopportato dal tetto. L’installazione di tutti gli strati richiede circa da 5 a 7 giorni, ma le piante impiegano diverse settimane per radicarsi.

“La durabilità del tetto è riferita alla protezione esercitata dagli strati esterni del sistema di copertura sull’isolamento e sull’impermeabilizzazione. L’azione protettiva agisce contro i raggi ultravioletti (UV), lo shock termico e i danni che potrebbero accadere durante le operazioni di regolare manutenzione. L’azione protettiva consente un’estensione del ciclo vitale dei sistemi di copertura. La durata convenzionale di un tetto è di circa 20 anni, mentre per un tetto verde la durata è di circa 40-55 anni.” (Perini & Rosasco, 2019).

Risorse per informazioni maggiormente dettagliate

Barcelona City Council “Guide to living terrace roofs and green roof” 

https://bcnroc.ajuntament.barcelona.cat/jspui/bitstream/11703/98795/5/Guia%20de%20terrats%20vius%20i%20cobertes%20verdes%20angl%C3%A8s.pdf

UNaLab Technical Handbook of Nature-based Solutions https://unalab.eu/en/documents/unalab-technical-handbook-nature-based-solutions 

Greenroofs.com project database https://www.greenroofs.com/projects/ 

European Federation of Green Roofs and Walls https://efb-greenroof.eu/ 

Associazione Italiana Verde Pensile https://aivep.it/ 

CLEVER Cities – Milano https://milanoclever.net/  

Perini, K., & Rosasco, P. (2019). Selection of (Green) Roof Systems: A Sustainability-Based Multi-Criteria Analysis. buildings.

Livingroofs.org. (2018). Storm Water Run Off – Green infrastructure steeming the flow in cities. Tratto il giorno 04 2020 da livingroofs: https://livingroofs.org/storm-water-run-off/

Ascione, F., Bianco, N., de’ Rossi, F., Turni, G., & Vanoli, G. (2013). Green roofs in European climates. Are effective solutions for the energy savings in air-conditioning? Applied Energy, 845-859.

Tecnalia Research and Innovation. (2017). Nature-based solutions for local climate adaptation in the Basque Country. Ihobe, Environmental Management Agency.

Speak, A., Rothwell, J., Lindley, S., & Smith, C. (2013). Reduction of the urban cooling effects of an intensive green roof due to vegetation damage. Urban Climate, 40-55.

Greater London Authority. (2008). Living Roofs and Walls – Technical Report: Supporting London Plan Policy. London: Greater London Authority.

Saiz, S., Kennedy, C., Bass, B., & Pressnail, K. (2006). Comparative Life Cycle Assessment of Standard and Green Roofs. Environmnetal Sciences & Technology, 4312-4316.

Spala, A., Bagiorgas, H., Assimakopoulos, M., Kalavrouziotis, J., Matthopoulos, D., & Mihalakakou, G. (2008). On the green roof system. Selection, state of the art and energy potential investigation of a system installed in an office building in Athens, Greece. Renewable Energy, 173-177.